Con il proliferare di servizi on line che promettono “il tuo sito web professionale in 5 minuti” si sta diffondendo la convinzione che realizzare un sito internet per la propria azienda sia un’attività semplice, divertente e alla portata di tutti.
Di sicuro non è necessario essere in lizza per il premio Nobel, ma la realizzazione di un sito web professionale non è un’attività che si possa improvvisare in pochi minuti poiché prevede il coinvolgimento di più figure professionali – progettista, grafico, programmatore, implementatore, etc… – con competenze precise e possibilmente con una buona esperienza.
Inutile dire che un sito web visibilmente “fatto in casa” o con un impatto comunicativo non adeguato può anche causare un notevole danno di immagine all’azienda [vedi Le caratteristiche di un buon sito web per capire come scegliere e Gli errori e gli orrori di web design più diffusi per capire cosa evitare].
Abbiamo voluto sintetizzare in 7 passaggi le attività necessarie per la realizzazione di un sito web completo e professionale.
1 – Analisi preliminare
La prima casa da fare è un po’ di sano brain storming, sia all’interno della propria azienda sia con l’agenzia che si occupa della realizzazione del sito, per rispondere con chiarezza ad alcune domande semplici quanto fondamentali:
- Perché voglio avere un sito internet?
- Cosa voglio comunicare, far vedere, spiegare?
- A chi mi voglio rivolgere?
- In che modo voglio comunicare attraverso il sito?
Le risposte a queste domande saranno la base per l’elaborazione dell’intera strategia di comunicazione.
2 – Progettazione
All’importanza della progettazione preliminare e alle sue fasi abbiamo dedicato due precedenti post [ Sito internet: l’importanza di una buona progettazione e Sito internet: le fasi della progettazione] ai quali vi rimandiamo per approfondire l’argomento, limitandoci qui a riassumerne i tre passaggi fondamentali:
- Progettazione Logica;
- Progettazione Grafica;
- Progettazione Tecnica.
Alla fine della fase di progettazione dovremo anche aver stabilito quale nome di dominio (uno o più di uno) registrare e scelto il piano di hosting più adatto alle esigenze.
3 – Preparazione dei contenuti
Ebbene sì per realizzare un sito internet servono i contenuti.
Una volta deciso cosa vogliamo comunicare, a chi e in che modo bisogna procurarsi il materiale, ovvero: testi, immagini, eventuali documenti da rendere disponibili per il download, traduzioni in lingua straniera se si desidera realizzare un sito multilingua, possibile materiale video, etc…
Tutto il materiale preparato o selezionato deve poi essere trattato e ottimizzato per la fruizione via web [vedi anche Scrivere per il web: buone pratiche].
4 – Implementazione tecnica
È la fase della realizzazione vera e propria che, a seconda della complessità della struttura, delle dimensioni del sito e della tipologia di servizi multimediali che si desidera attivare, può anche rivelarsi la fase più corposa e di lunga durata dell’intera creazione.
Quale tipo di tecnologia adottare (cms, sito statico, dinamico, etc.) deve essere stato già definito durante la fase di progettazione secondo quanto emerso dalle esigenze espresse con l’analisi preliminare.
Inutile specificare che anche questa operazione deve essere compiuta da persone esperte, con conoscenza profonda dei linguaggi di formattazione (x)hml e css e di programmazione (per eventuali servizi informatici correlati al sito).
5- Test
Terminata l’implementazione del sito internet e degli eventuali servizi connessi, è necessaria un’accurata fase di test che, a seconda delle dimensioni del sito, della complessità dei servizi e dei target di utenza, può essere un semplice controllo di navigazione, fruibilità e funzionamento cross-browser e cross-platform così come può richiedere anche test di usabilità e di accessibilità.
Va da sé che promuovere il proprio sito web e poi scoprirne il malfunzionamento attraverso le lamentele degli utenti non è affatto una pubblicità positiva per l’azienda e i suoi prodotti/servizi.
6- Promozione
Finalmente on line il nuovo sito andrà a mescolarsi nel mare magnum di internet e sarà quindi necessario pianificare adeguate attività di promozione affinché i potenziali utenti possano conoscere il sito, visitarlo e interagire con esso.
Tali attività di promozione possono essere:
- On line: web marketing, SEM (Search Engine Marketing), Social strategy, Keyword Advertising (annunci a pagamento spesso con sistema Pay per Click) o Banner Advertising, scambio di Link, E-mail marketing, etc…
- Off line: brochure, annunci stampa, cartellonistica, annunci radio, eventi, etc…
7 – Manutenzione
Un sito web deve essere uno strumento vivo in costante evoluzione, se abbandonato finirà col perdere in brevissimo tempo tutta l’attrattiva faticosamente guadagnata.
Esso necessita pertanto di:
- Aggiornamenti: i contenuti del sito devo essere tenuti aggiornati, sia per fornire sempre nuovi materiali agli utenti sia per mantenere un buon posizionamento nei motori di ricerca;
- Manutenzione tecnica: la tecnologia nel mondo del web corre veloce, è bene pianificare periodicamente controlli sull’effettivo funzionamento dei servizi interattivi;
- Accessi e feedback: è importante calcolare e monitorare gli accessi al sito così come elaborare gli eventuali feedback lasciati dagli utenti per stabilire e arricchire quel dialogo azienda / consumatori che è uno dei grandi valori aggiunti del web 2.0.
Tutto chiaro? Serve uno schema? Guarda l’infografica “Un sito web in 7 mosse”.
Fiorella Sina
Nea Mesa Comunicazione
In quanto fondatore di una web agency, non posso fare altro che concordare con quanto da voi scritto.
Seguiamo un flusso di lavoro simile al vostro, ma quello che conta in questo articolo è il primo paragrafo. Bisognerà soffrire ancora molto per far capire ai clienti che i siti da € 200 non portano da nessuna parte?
Siamo indietro culturalmente, ma non mi va di farmene una ragione.
Ovviamente hai tutta la nostra comprensione e solidarietà, siamo sulla stessa barca.
Purtroppo molte altre aziende del settore hanno invece scelto di abbassare i prezzi per cercare di restare in gioco e in questo modo hanno contribuito a rovinare ulteriormente il mercato.
L’avere scelto di non prendere parte alla battaglia dei prezzi al ribasso, ma di offrire un servizio di qualità spero che prima o poi dia i suoi frutti.
In bocca al lupo! 🙂